WUNDERKAMERA 

" Alcune diapositive delle prime wunderkamere di Giosuč Marongiu " 1987/90
"Some of the first slides wunderkammer of Marongiu" 1987/90
 
     
 

" WUNDERKAMERA "

   " Con le immagini speculari ci avviciniamo al  problema seminoto di come una immagine di qualcosa possa assomigliare a quel qualcosa ".
(Umberto  Eco)

"With the mirror images we approach the problem seminoto of how a picture of something that might look like something" (Umberto Eco)

  Entrare virtualmente nelle dimensioni create, dove l'oggetto usato perde la sua identitą iconografica per diventare parte delle situazioni "spazio-temporali" inalterabili. Il concetto viene espresso ripetendosi all'infinito per descrivere una gestualitą astratta ed universale protetta da un forziere che custodisce gelosamente emozioni e sensazioni.
Il coinvolgimento intellettuale e corporale prescinde dal voler creare riferimenti iconici di tipo statico, ma la scelta oggettuale cade dove sia possibile la ripetitivitą come sensazione di non fine.
1991 Giosuč  Marongiu

Virtually enter in created dimensions, where the object used loses its identity to become part of the iconography situations "space-time" unalterable. The concept is expressed repeating endlessly to describe an abstract and universal gestures protected by a case housing jealously emotions and sensations.
The intellectual and physical involvement is independent than creating static iconic references, but the choice of an object falls where the feeling of repetitiveness as no end is possible.
1991 Giosuč  Marongiu

LA  WUNDERKAMERA  COME  PROGETTO  DI MODIFICAZIONE  DEL  MONDO
The Wunderkammer as a project of modification of the world

  "Quello che volevo mettere in luce č che, tra alcuni fenomeni che presiedono alla nostra sopravvivenza, (...) si pone come intercapedine, giuntura, forse origine - certamente come esperienza folgorante - il problema degli specchi ".
E'
Umberto Eco a sottolineare  come lo specchio ha una parte di rilievo nella stessa sopravvivenza  dell' uomo, č infatti  l'esperienza  speculare, forse antecedente a quella del fuoco, riteniamo ha avuto grande rilievo non soltanto nella acquisizione dell'autocoscienza iconica individuale, ma probabilmente nella stessa evoluzione della facoltą intellettiva quando l'inversione dell'orientamento generato dalla riflessione costringeva alla concettualizzazione di oggi immagine speculare.  Questo spunto ci introduce alle immagini e al loro doppio di Giosue' Marongiu quando opera con gli specchi nelle sue camere delle meraviglie, o Wunderkamere, che sono luoghi dove il doppio virtuale dalla perfetta omologia diventa triplo. quadruplo, infinito,  in un rinfrangersi e moltiplicarsi dalle immagini di cose o di luce,  di oggetti o di riflessi diamantati che generano geometrie caleidoscopiche.
Ma questi labirinti di specchi in scatole imponderabili, se a volte disorientano, sono voluti per " entrare virtualmente nelle dimensioni create, dove l'oggetto usato perde la sua identitą iconografica, per diventare parte delle
situazioni spazio - temporali - speculari ", come lo stesso autore ha avuto modo di dichiarare.
Ma questo discorso fa anche pensare al narciso che si specchia nell' acqua, e costui č  ogni uomo, ogni spettatore, che non sa' resistere a ricercarsi nella wunderkamera.  Ma le camere imprevedibili di Giosuč Marongiu non si prestano al gioco del narciso, della occasionale contingenza, perché propongono altro: vogliono contenere l'utopico progettato di modificare il mondo.
Filomena  Spissu

  "What I wanted to highlight is that, in some phenomena that govern our survival, (...) arises as a gap, seam, perhaps origin - certainly as a brilliant experience - the problem of mirrors."
And 'Umberto Eco to stress that the mirror has a prominent part in the survival of' man, is in fact a mirror experience, perhaps earlier than the fire, we had great importance not only in the individual iconic acquisition of self, but probably in the same evolution of the intellectual faculty when the reverse orientation generated by reflection forced to conceptualization today's mirror image. This cue introduces us to the images and their double Giosue 'Marongiu when operating with mirrors in his room of wonders, or Wunderkamere, which are places where the virtual double from perfect homology becomes triple. four times, infinite, in a rinfrangersi and multiply by the images of things or light objects or diamond kaleidoscopic reflections that generate geometries.
But these labyrinths of mirrors in imponderable boxes, though sometimes disorienting, took to "go virtually created in size, where the object used loses its iconographic identity, to become part of the space situations - time - mirror", as the same author has had occasion to rule.
But this speech is also thinking about the narcissus, which is reflected in the 'water, and he is every man, every viewer, who can not' resist sought in wunderkamera. But the unpredictable rooms Marongiu do not lend themselves to Narcissus game, the occasional contingency, because they propose more: they want to contain the utopian designed to change the world.
Filomena  Spissu

Alcune diapositive della produzione aniconica delle " Wunderkamera " di Giosuč Marongiu - 1988/90
Some of the slides aniconic production of "Wunderkammer" of Giosuč Marongiu - 1988/90

     

Scheda tecnica della
" Wunderkamera Multipla "
Proposta nel 1995, in occasione del centenario della Biennale di Venezia.
Progetto depositato nei loro archivi, insieme ad un numero della cartella di grafica da titolo "Wunderkamere", realizzata   con le tre immagini qui sopra riportate;
nella misura di cm. 70X100, e con una tiratura limitata di 899 esemplari.

Technical sheet
"Multiple Wunderkamera"
It proposed in 1995, on the centenary of the Venice Biennale.
Project deposited in their archives, along with a number of graphic folder entitled "Wunderkamere", made with the three images here above;
in size cm. 70X100, and with a limited run of 899 copies.

     L' oggetto č costituito da cinque parallelepipedi di cristallo riflettente e specchi, del quali uno, il volume superiore, č in plexiglass opaco nero dove sono alloggiate parte delle apparecchiature elettriche di illuminazione.
Lo spettatore accede all'interno dell'oggetto dove ha una visione globale della
" Wunderkamera  Multipla", cogliendone ogni geometria e riflesso.  Un sonoro sottolinea le atrnosfere di una dimensionalitą  imprecisata, incerta.
Per consentire l'accesso ai visitatori al suo interno, l'oggetto verrą collocato su una piattaforma lignea nera con scale di accesso e uscita dal basso.
Dall'esterno l'oggetto č visibile percorrendo il ballatoio circostante dal quale si possono osservare le proiezioni verticali,  laterali e di profonditą, cogliendo
la sensazione di non-fine.  Al ballatoio si accede da una doppia scala. L'altezza complessiva della struttura č di m. 5,30.

The object consists of five blocks of reflective glass and mirrors, of which one, the larger volume, is in black opaque plexiglass where are housed part of electric lighting equipment.
The viewer accesses within the object which has a global vision of "multiple Wunderkamera", capturing every geometry and reflection. A sound emphasizes the atrnosfere a dimensionality unknown, uncertain.
To allow access to visitors in its interior, the object will be placed on a black wooden platform with access stairs and exit from the bottom.
From outside the object is visible along the gallery surrounding from which you can observe the vertical projections, lateral and depth, capturing the feeling of non-end. To the gallery is accessed by a double staircase. The overall height of the structure is m. 5.30.

" Alcune immagini di due opere della ultima produzione di wunderkamere di Giosuč Marongiu " 1990 e 1995
collocate, la prima, da sinistra, all'interno della redazione del giornale "Sogni"
Periodico mensile di Cultura Informazione e Spettacolo;  e la seconda e la terza, Parallelepipedo a base quadrata 1995 ( esterno ed interno, della collezione privata del Signor Michael Kwiecinski, Melbourne, Florida - U.S.A.
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"Some pictures of two works of the latest production of Wunderkamere Marongiu" in 1990 and 1995 placed the first, from left, inside the newspaper office "Dreams" Monthly Magazine Culture Information and Entertainment; and the second and the third, parallelepiped square base 1995 (exterior and interior, the private collection of Mr. Michael Kwiecinski, Melbourne, Florida - U.S.A.

   
 

 

 ED ANCORA LE CONSEQUENZIALITA' CON LE WUNDERKAMERE...
And still the consequential 'WITH WUNDERKAMERE...

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